Suoni

Il segreto della nostalgia: piccoli trucchi per riscaldare l’atmosfera durante le feste

Steven Saftig

Global Head of Editorial

Rendi le feste ancora più speciali (ora e in futuro) sfruttando il potere della nostalgia. Fai un respiro profondo e scopri come sfruttare appieno i cinque sensi per vivere le feste in modo più autentico e sereno, assaporandone con gioia la bellezza, le sensazioni tattili, i profumi, i sapori e i suoni.

In questo periodo dell’anno sono tanti i motivi per festeggiare. Profumi deliziosi. Film fantastici. Decorazioni colorate. Feste animate. Conversazioni intime. E, per chi è fortunato, tanti regali.

Ma quello che davvero ci fa capire che sono arrivate le feste è la musica.

La musica natalizia riesce a evocare sentimenti improvvisi e inattesi. Mentre fai la spesa senti Jingle Bells e ti ritrovi a pensare a quella volta in cui hai mangiato tutta la glassa dei biscotti mentre li preparavi con la nonna.

Un chiaro caso di nostalgia, che secondo il dizionario è il “desiderio intenso e quasi doloroso di una persona o una cosa lontana o che appartiene al passato”. Anche se questo stato d’animo spesso sorge in modo spontaneo, scegliere di soffermarsi su ricordi nostalgici con l’aiuto dei cinque sensi può rendere più belle le feste, non solo quelle attuali ma anche degli anni a venire.

Il potere della nostalgia

Nell’immediato, il potere della nostalgia è molto forte perché dimostra che la nostra vita ha un senso. Di solito richiama eventi importanti come compleanni, matrimoni e festività, che solitamente coinvolgono le persone a noi più care. Riflettere su questi momenti consolida i nostri legami e il nostro senso di appartenenza, facendoci sentire più amati, protetti e sicuri nelle nostre relazioni con gli altri.

Sono queste sensazioni immediate che ci confortano quando le feste non vanno come vorremmo, magari per il maltempo o per un volo cancellato. In quest’ultimo caso, la nostalgia con cui ci abbandoniamo a un ricordo mentre beviamo una tazza di cioccolata calda in aeroporto ci aiuta ad affrontare una grande delusione. E se invece non possiamo raggiungere la famiglia per colpa del maltempo, ordinare qualche piatto da asporto al ristorante cinese ci ricorda quell’anno in cui mamma e papà hanno bruciato l’arrosto. Certo, non è lo stesso, ma il ricordo di momenti piacevoli trascorsi durante le feste passate rende più gradevole il presente.

Il potere della nostalgia ha effetto anche sul futuro. Alcuni studi dimostrano che abbandonarsi a riflessioni nostalgiche dona una forte motivazione a livello sociale e stimola a impegnarsi di più in questo ambito, per esempio per fare nuove amicizie, riallacciare vecchi rapporti e trovare un compagno o una compagna di vita. Nostalgia e festività sono quindi un’accoppiata vincente, l’ideale per mettere in pratica i buoni propositi per l’anno nuovo e migliorare la propria vita sociale.

La nostalgia e i cinque sensi

Nonostante il suo forte potere, la nostalgia può sembrare difficile da evocare. Per fortuna basta stimolare l’olfatto, l’udito, il gusto, la vista e il tatto rievocando elementi del passato. Durante i preparativi per le feste, concentrati sui cinque sensi. Ecco qualche consiglio.

Udito

Crea una playlist per tutti i gusti da ascoltare insieme durante le feste. Le canzoni che ti ricordano i momenti meravigliosi trascorsi durante le festività potrebbero non avere lo stesso effetto su tuo nonno o tua cugina. Cerca di conoscere meglio i tuoi cari chiedendogli, prima di riunirvi, a quali canzoni sono particolarmente legati durante questo periodo dell’anno. Il risultato sarà una playlist che spazia tra vari generi e generazioni.

Se non sai da dove iniziare, ti aiutiamo noi. Brian Beck, il nostro Global Head of Music, ha creato appositamente per te la playlist Vintage Holiday in cui trovano spazio classici non molto conosciuti di Woody Guthrie, Pearl Bailey, Loretta Lynn, Louis Armstrong e molti altri.

Olfatto

Tra tutti i sensi, l’olfatto è quello che evoca in modo più immediato i ricordi legati alla nostra sfera emotiva. Quando sentiamo un profumo, questo raggiunge direttamente la parte del cervello associata alle esperienze emotive. Prova quindi a ricreare i profumi del tuo Natale preferito con candele, oli essenziali, spray per ambienti o diffusori. Se hai tempo, coinvolgi non uno ma due sensi in una volta sola cucinando qualcosa (vedi “Gusto” più sotto). Per finire, prova a usare un profumo diverso in ogni stanza, ad esempio il pino per accogliere gli ospiti all’ingresso, la calda fragranza della cannella in salotto e l’aroma rinfrescante della menta in bagno.

Vista

Ci sono molti modi per rendere le feste ancora più speciali: le luci dell’albero, le candele, le decorazioni che illuminano le case all’esterno… Ma una delle cose più piacevoli e rassicuranti da guardare in questo periodo dell’anno, cioè il fuoco scoppiettante del camino, può essere una soluzione poco pratica, se non addirittura impossibile, da realizzare. Per questo abbiamo creato insieme al sound designer Andrew Tracy “The Best Sounding Yule Log Ever”, un video per goderti al meglio il suono del ceppo di Natale. Accendi la TV e lasciati ipnotizzare dalle fiamme, dai ceppi perfetti, né troppo piccoli né troppo spessi, e ascolta il crepitio rilassante del legno che brucia sugli speaker home theater.

Tatto

Spesso dimenticato, il tatto può regalarti dolcissimi ricordi durante le feste. Soffermati sulle sensazioni tattili provocate dal calore del fuoco, da una sciarpa lavorata a maglia, da una tazza di terracotta calda o dalle pagine consumate di un vecchio libro che ti ritrovi a leggere ogni anno. E, per non sbagliare, avvolgiti in una morbida coperta di lana.

Gusto

È il senso principe delle feste… e a buon ragione. Ma è anche quello più adatto per portare avanti nuove tradizioni. In questo periodo dell’anno non si festeggia solo il Natale. Molti celebrano Hanukkah, il Kwanzaa, il solstizio d’inverno, il Diwali, le posadas e il Capodanno cinese. Lasciati contagiare dallo spirito delle feste cercando informazioni su tradizioni culturali diverse dalle tue. Poi cucina uno dei piatti tipici che hai scoperto e condividilo con i tuoi familiari. Oppure, se ti piacciono i libri, cerca qualche ricetta ispirata alle opere di grandi della letteratura come Charles Dickens, Toni Morrison o Louisa May Alcott. La parola d’ordine è condividere. Invita gli amici al pranzo in famiglia oppure porta qualche piatto ai vicini: condividere il cibo è il modo migliore per conoscere le persone che solitamente ci limitiamo a salutare.

Le feste possono essere stressanti. E a volte ci sono degli imprevisti. Stimolare i sensi in questo periodo dell’anno significa avere la possibilità di abbandonarsi a ricordi piacevoli, sentirsi più motivati a creare un futuro migliore e assaporare ogni istante del presente.

Sources

Abeyta, A. A., Routledge, C., & Juhl, J. (2015). Looking back to move forward: Nostalgia as a psychological resource for promoting relationship goals and overcoming relationship challenges. Journal of Personality and Social Psychology, 109(6), 1029–1044. https://doi.org/10.1037/pspi0000036

Hepper, E. G., Ritchie, T. D., Sedikides, C., & Wildschut, T. (2012). Odyssey’s end: Lay conceptions of nostalgia reflect its original Homeric meaning. Emotion, 12, 102–119. https://doi.org/10.1037/a0025167

Hertz, R., Eliassen, J., Beland, S., Souza, T. (2004). Neuroimaging evidence for the emotional potency of odor-evoked memory. Neuropsychologia. https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0028393203002161

Pearsal, J. (Ed.). (1998). The New Oxford dictionary of English. Oxford, UK: Oxford University Press.

Routledge, C., Arndt, J., Wildschut, T., Sedikides, C., Hart, C. M., Juhl, J., . . . Schlotz, W. (2011). The past makes the present meaningful: Nostalgia as an existential resource. Journal of Personality and Social Psychology, 101, 638–652. https://doi.org/10.1037/a0024292

Wildschut, T., Sedikides, C., Arndt, J., & Routledge, C. (2006). Nostalgia: Content, triggers, functions. Journal of Personality and Social Psychology, 91, 975–993. https://doi.org/10.1037/0022-3514.91.5.975

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