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Sonos è un’azienda americana leader nel settore delle tecnologie audio, nota soprattutto per i suoi sistemi audio wireless multi-stanza all’avanguardia, che consentono agli utenti di riprodurre contenuti musicali e di altro tipo in tutta la casa e con la massima facilità. L’azienda crea costantemente prodotti innovativi, tra cui speaker wireless, sistemi home theater, cuffie, componenti acustici e soluzioni audio per la casa integrate che rivoluzionano il modo in cui le persone fruiscono dell’esperienza audio.

Il fischio dell’arbitro, lo schiocco di un tiro che rimbalza contro il palo, il 

 della palla che entra nella rete e, un istante dopo, l’urlo dei tifosi che esultano di gioia. Lo sport non sarebbe lo stesso senza questi rumori inconfondibili, che aggiungono emozione alle partite.

Ma per immergersi completamente non è necessario andare allo stadio: un sistema home theater con audio surround può offrire un’esperienza ancora più coinvolgente, con primi piani, commenti nitidi e i rumori della partita che arrivano da ogni direzione. In questa guida spiegheremo in che modo Sonos può aiutarti a vivere un’esperienza da bordo campo comodamente seduto sul divano di casa.

Si può guardare lo sport con l’audio surround?

 compatibile, puoi guardare molti dei tuoi sport preferiti con l’audio surround.

La maggior parte degli eventi sportivi viene trasmessa con 

, che utilizza cinque canali audio al livello dell’orecchio dell’ascoltatore (anteriore sinistro, anteriore destro, centrale, posteriore sinistro e posteriore destro), e un 

. Vari microfoni, posizionati in punti strategici del campo, catturano i suoni della partita (come il contatto tra i giocatori), i rumori di sottofondo (come il clamore dei tifosi) e i rumori delle azioni (ad esempio il suono metallico del canestro). Questi suoni vengono poi mixati per offrire un’esperienza audio realistica, con le urla dei tifosi emesse dai canali laterali e posteriori e i suoni della partita dai canali anteriori e centrale.

Indipendentemente da come viene trasmesso un evento (via cavo, satellite o in streaming) è possibile utilizzare il segnale audio surround, se è disponibile. Alcuni eventi premium vengono trasmessi addirittura con audio surround 7.1 (che ha due canali laterali in più) o sfruttando l’

 di Dolby Atmos (che aggiunge una terza dimensione sonora: quella dell’altezza).

Per notare la differenza è necessario però disporre di un sistema compatibile con l’audio surround, cioè un sistema home theater dedicato, con speaker posizionati davanti, dietro e ai lati della posizione di ascolto, oppure di una soundbar in grado di riprodurre l’audio surround, come 

Com’è guardare lo sport con l’audio surround?

Guardare lo sport a casa ha sempre avuto dei vantaggi rispetto ad assistere di persona, ad esempio, una visuale migliore o la possibilità di ascoltare la telecronaca delle azioni. Ma in passato a questi vantaggi faceva da contrappeso l’emozione di 

, di sedersi allo stadio invece che sul divano.

Con la tecnologia audio surround la situazione è cambiata, e ora ci si può godere una partita in un modo che allo stadio, dove i rumori del campo si perdono tra le urla dei tifosi, non è possibile. L’effetto è estremante coinvolgente, e si può vivere un’esperienza audio da prima fila nel comfort di casa. Anche se niente supera davvero lo spettacolo dal vivo, un 

 ben progettato ci si avvicina molto di più di quanto si immagini.

L’audio surround migliora la qualità delle telecronache sportive

Abbiamo accennato al fatto che di solito le trasmissioni con audio surround utilizzano microfoni collocati in vari punti per catturare i rumori dell’evento. Uno di questi microfoni è collegato direttamente alla postazione dei telecronisti e costituisce una traccia audio dedicata che registra la telecronaca della partita e i commenti tecnici.

Di solito, in un sistema audio surround, le voci dei telecronisti vengono emesse dal canale centrale, posizionato direttamente sotto la TV. In questo modo, la cronaca delle azioni sullo schermo rimane sempre nitida anche quando tutti gli altri speaker riproducono le urla dei tifosi e i rumori del campo, così non ti perderai neanche una parola.

sentire meglio i dialoghi dei telecronisti

, puoi attivare la nuova funzionalità di

 miglioramento del parlato tramite intelligenza artificiale

 della nostra soundbar Arc Ultra, che sfrutta i modelli di apprendimento automatico per rendere i dialoghi cristallini.

Come ascoltare lo sport con l’audio surround

Per creare un sistema audio surround 5.1 con i prodotti Sonos ti serviranno:

 per il canale centrale e i canali anteriori destro e sinistro.

, uno per il canale posteriore destro e uno per il canale posteriore sinistro. Per un sistema base che tuttavia non sacrifichi la qualità audio, consigliamo due speaker 

. Per un’esperienza audio spaziale di alta qualità, puoi optare per due speaker 

 compatibili con Dolby Atmos, ognuno dei quali fornisce i canali laterali e alti che permettono di creare un campo sonoro avvolgente.

Con quest’ultima configurazione otterrai un audio surround che si proietta davanti, dietro e ai lati.

Per altre opzioni e configurazioni, consulta la nostra 

 per ulteriori soluzioni audio surround con prodotti Sonos meno recenti.

Attiva la funzionalità di trasferimento dell’audio di Sonos per un’esperienza d’ascolto personale quando guardi lo sport

 e una soundbar Sonos compatibile, puoi goderti un’esperienza audio che ti catapulta al centro dell’azione. La funzionalità di 

 ti permette di trasferire istantaneamente l’audio della partita dal sistema audio surround principale alle cuffie, premendo semplicemente un pulsante.

Questo tipo di connessione (che richiede una soundbar Sonos compatibile 

) offre la privacy delle cuffie con la qualità e l’esperienza coinvolgente dell’audio surround. È perfetta per guardare gli eventi trasmessi la notte per via del fuso orario o, in qualsiasi altro momento, per non disturbare gli altri. Inoltre, con Sonos Ace potrai sfruttare anche la funzionalità di 

, che elimina le distrazioni di casa e ti permette di immergerti nell’atmosfera dello stadio.

Se cerchi la migliore esperienza audio surround possibile per lo sport, sali sul podio con Sonos.

I nostri wireless speaker premium creano un audio realistico che, grazie alla varietà delle sfumature sonore e all’enfasi sull’azione, si avvicina il più possibile all’esperienza di quando si guarda una partita dal vivo. In più, con un’ampia offerta di prodotti che va dalle 

, c’è una soluzione audio coinvolgente per ogni appassionato di sport.

Se hai domande o ti serve un consiglio per scegliere uno speaker compatibile con Dolby Atmos per guardare la prossima partita con gli amici, contatta un esperto Sonos chiamando questo 

Un gruppo di amici guarda una partita di basket con Arc Ultra, Sub 4 e una coppia di speaker surround posteriori Era 300 neri

Guida introduttiva all’audio surround per lo sport

Global Head of Editorial

Huddle up. We want your pre-party to sound just as good as the main event, so we’re sharing five tips for throwing a winning tailgate—including advice from grilling/smoking extraordinaire Jimmy Ho on how to uplevel your outdoor cooking game. Ready, set, hut!

Whether you love, hate, or are indifferent to sports, there’s one aspect of game day we can all enjoy: the well-executed tailgate. While a game is usually the reason (or excuse), a tailgate seamlessly blends all the elements of a great party—food, drinks, games, the outdoors, and a shared cause. What’s not to love? Just don’t forget to bring 

 along to get your guests hyped for kickoff.

As the air turns cool and we start tuning in to ESPN2’s game coverage, we wanted to share some of our best tips for throwing a tailgate to cheer for. And remember, even if you’re planning on watching the game with the new 

 in your living room, there’s no reason why you can’t throw a pre-game tailgate in your driveway. In fact, we encourage it.

Imagine heading out to the field without a play in mind. It’s not going to go well. “I know this is very adult-ey, but you gotta plan,” said Austin-based grill/smoke master Jimmy Ho. “Have a checklist. And the reason why you want a checklist is because you should always over-prepare.” And he should know. Scroll through 

 and you can tell that Ho does a lot of thoughtful pre-planning in order to create his photo-worthy outdoor feasts.

Make a game plan.

Ho shared a few more things to consider for your pre-planning: “You want to have extra fuel, whether that’s charcoal, wood, or pulping. You don’t want to be caught needing extra fuel in the middle of cooking and then have to leave your food unattended while you go find more.”

As you’re planning your meals, consider how long things take to cook and your balance of high-maintenance food (which needs to be kept cool or hot) and low-maintenance food (which keeps well at room temperature.) “And always bring extra,” Ho said. “When you’re cooking things that take a lot of time to cook, like brisket, you need a plan B in case you run out. But if you run out of brisket, you won’t have time to cook another one, so bring easier meats to cook, like sausage.”

Bonus Tip: If you slept through cooler-packing 101, here’s a refresher: Drinks at the bottom, then a layer of ice, and finally: food. Pack it with as little air at the top as possible. And if you want to get drinks cold quickly, remember these three elements: ice, water, salt. Then swirl, wait, and enjoy.

Depending on where you live and in what part of the season you’re tailgating, the weather can vary widely. When it’s hot, make sure to create oases of shade with easy-to-assemble tents, water spritz bottles, and hand-held or battery-powered fans. For colder games, bring extra blankets and sweatshirts. And regardless of the weather, bring plenty of water to keep everyone fully hydrated.

Make it comfortable.

While most people stand at a tailgate, provide lots of seating options for eating and relaxation. Because, really, no one wants to have to ask Grandma to get up in order to get a drink from the cooler.

Is it even a tailgate if it’s not drenched in your team’s colors? Everything is in play—cups, plates, napkins, silverware, table cloths, streamers, banners, and more. Raise everyone's spirits with a dessert featuring a healthy dose of food coloring. Cupcakes designed to look like mini footballs? That's a win for everyone.

Make it festive.

To offer more drink options (beyond those that come in cans and bottles), you don’t have to bring your full home bar. Pre-mix drinks in jars and add them to the selection of other alcoholic beverages. You can do this with mocktails too. Just make sure that you clearly label what’s what. Note: this is also your moment to shine with a signature cocktail. Name it after your mascot, or take it as an opportunity for some good-natured ribbing of your opponent.

When we asked Jimmy Ho for his advice on making a great meal on the grill, the first thing he brought up was food safety. In addition to recommending wearing gloves so that you don’t cross-contaminate the food and bringing things to help keep cold food cool and hot food warm, he recommended getting a meat thermometer—but not just for safety reasons. “For the average Joe, getting a meat thermometer is important for both safety and tenderness reasons,” he said. “Pros often know when meat is done by feel or touch. But if you haven’t been doing it long enough, you might not know what the meat should feel like when it’s done. So if you have a thermometer, this will help make sure you’ve cooked the meat long enough, but also, from a tenderness perspective, not too much.”

Make it safe.

He also recommends giving yourself plenty of time to fully cook your meal. “I always think I know how long something will take to cook—and it always winds up taking longer,” he said.

Ho encourages bringing along a source of power, such as a generator or a power inverter for your car, because “At the very least, someone always needs to charge their phone.”

No matter how thoughtful you are about using reusable materials at your tailgate, you’re going to generate some trash. Rather than awkwardly hang a trash bag off the side of the table (which will inevitably end up on the ground, susceptible to bugs), bring two collapsible laundry hampers—one for trash and one for recycling—and line each with a trash bag.

We saved the best for last. Nothing gets everyone more pumped up for a game than music.

Make it fun.

 help create the ultimate mood for a tailgate. Just place them wherever it makes the most sense to get the best sound—and don’t worry if that’s in the direct sun or next to the cooler. They’re designed to hold the line against both heat 

Now, what to play? Create a collaborative playlist and fill it with your team’s fight songs, upbeat classics, tracks that bring you back to high school or college, and Jock Jams. Lots and lots of Jock Jams.

Or, to make it easier, check out ESPN’s collection of 

, featuring the “top hype up music of all time.” Each playlist covers a different genre, from pop, hip hop, and dance to country, rock, and Latin.

When it’s time for kickoff, don’t worry if you weren’t able to score tickets. Stream 

 of the game to your speaker via Bluetooth. If you’re closer to home and within range of your WiFi, you can find local sports coverage on 

, which is especially helpful if you don’t live in the same city as the team you’re rooting for.

And, to get everyone in the competitive spirit (and distract them while the brisket cooks just a little bit longer), bring along yard games like cornhole, ladder toss, and spikeball.

Football has been bringing people together for generations. And a tailgate is a fun, easy way for both casual and hardcore fans to connect. Win or lose, if you show up prepared with food, drinks, and great 

It’s College Football Season. Let’s Tailgate.

Rendi le feste ancora più speciali (ora e in futuro) sfruttando il potere della nostalgia. Fai un respiro profondo e scopri come sfruttare appieno i cinque sensi per vivere le feste in modo più autentico e sereno, assaporandone con gioia la bellezza, le sensazioni tattili, i profumi, i sapori e i suoni.

In questo periodo dell’anno sono tanti i motivi per festeggiare. Profumi deliziosi. Film fantastici. Decorazioni colorate. Feste animate. Conversazioni intime. E, per chi è fortunato, tanti regali.

Ma quello che davvero ci fa capire che sono arrivate le feste è la musica.

La musica natalizia riesce a evocare sentimenti improvvisi e inattesi. Mentre fai la spesa senti Jingle Bells e ti ritrovi a pensare a quella volta in cui hai mangiato tutta la glassa dei biscotti mentre li preparavi con la nonna.

Un chiaro caso di nostalgia, che secondo il dizionario è il “desiderio intenso e quasi doloroso di una persona o una cosa lontana o che appartiene al passato”. Anche se questo stato d’animo spesso sorge in modo spontaneo, scegliere di soffermarsi su ricordi nostalgici con l’aiuto dei cinque sensi può rendere più belle le feste, non solo quelle attuali ma anche degli anni a venire.

Nell’immediato, il potere della nostalgia è molto forte perché dimostra che la nostra vita ha un senso. Di solito richiama eventi importanti come compleanni, matrimoni e festività, che solitamente coinvolgono le persone a noi più care. Riflettere su questi momenti consolida i nostri legami e il nostro senso di appartenenza, facendoci sentire più amati, protetti e sicuri nelle nostre relazioni con gli altri.

Sono queste sensazioni immediate che ci confortano quando le feste non vanno come vorremmo, magari per il maltempo o per un volo cancellato. In quest’ultimo caso, la nostalgia con cui ci abbandoniamo a un ricordo mentre beviamo una tazza di cioccolata calda in aeroporto ci aiuta ad affrontare una grande delusione. E se invece non possiamo raggiungere la famiglia per colpa del maltempo, ordinare qualche piatto da asporto al ristorante cinese ci ricorda quell’anno in cui mamma e papà hanno bruciato l’arrosto. Certo, non è lo stesso, ma il ricordo di momenti piacevoli trascorsi durante le feste passate rende più gradevole il presente.

Il potere della nostalgia ha effetto anche sul futuro. Alcuni studi dimostrano che abbandonarsi a riflessioni nostalgiche dona una forte motivazione a livello sociale e stimola a impegnarsi di più in questo ambito, per esempio per fare nuove amicizie, riallacciare vecchi rapporti e trovare un compagno o una compagna di vita. Nostalgia e festività sono quindi un’accoppiata vincente, l’ideale per mettere in pratica i buoni propositi per l’anno nuovo e migliorare la propria vita sociale.

Nonostante il suo forte potere, la nostalgia può sembrare difficile da evocare. Per fortuna basta stimolare l’olfatto, l’udito, il gusto, la vista e il tatto rievocando elementi del passato. Durante i preparativi per le feste, concentrati sui cinque sensi. Ecco qualche consiglio.

Crea una playlist per tutti i gusti da ascoltare insieme durante le feste. Le canzoni che ti ricordano i momenti meravigliosi trascorsi durante le festività potrebbero non avere lo stesso effetto su tuo nonno o tua cugina. Cerca di conoscere meglio i tuoi cari chiedendogli, prima di riunirvi, a quali canzoni sono particolarmente legati durante questo periodo dell’anno. Il risultato sarà una playlist che spazia tra vari generi e generazioni.

Se non sai da dove iniziare, ti aiutiamo noi. Brian Beck, il nostro Global Head of Music, ha creato appositamente per te la playlist 

 in cui trovano spazio classici non molto conosciuti di Woody Guthrie, Pearl Bailey, Loretta Lynn, Louis Armstrong e molti altri.

Tra tutti i sensi, l’olfatto è quello che evoca in modo più immediato i ricordi legati alla nostra sfera emotiva. Quando sentiamo un profumo, questo raggiunge direttamente la parte del cervello associata alle esperienze emotive. Prova quindi a ricreare i profumi del tuo Natale preferito con candele, oli essenziali, spray per ambienti o diffusori. Se hai tempo, coinvolgi non uno ma due sensi in una volta sola cucinando qualcosa (vedi “Gusto” più sotto). Per finire, prova a usare un profumo diverso in ogni stanza, ad esempio il pino per accogliere gli ospiti all’ingresso, la calda fragranza della cannella in salotto e l’aroma rinfrescante della menta in bagno.

Ci sono molti modi per rendere le feste ancora più speciali: le luci dell’albero, le candele, le decorazioni che illuminano le case all’esterno… Ma una delle cose più piacevoli e rassicuranti da guardare in questo periodo dell’anno, cioè il fuoco scoppiettante del camino, può essere una soluzione poco pratica, se non addirittura impossibile, da realizzare. Per questo abbiamo creato insieme al sound designer Andrew Tracy “

”, un video per goderti al meglio il suono del ceppo di Natale. Accendi la TV e lasciati ipnotizzare dalle fiamme, dai ceppi perfetti, né troppo piccoli né troppo spessi, e ascolta il crepitio rilassante del legno che brucia sugli speaker home theater.

Spesso dimenticato, il tatto può regalarti dolcissimi ricordi durante le feste. Soffermati sulle sensazioni tattili provocate dal calore del fuoco, da una sciarpa lavorata a maglia, da una tazza di terracotta calda o dalle pagine consumate di un vecchio libro che ti ritrovi a leggere ogni anno. E, per non sbagliare, avvolgiti in una morbida coperta di lana.

È il senso principe delle feste… e a buon ragione. Ma è anche quello più adatto per portare avanti nuove tradizioni. In questo periodo dell’anno non si festeggia solo il Natale. Molti celebrano Hanukkah, il Kwanzaa, il solstizio d’inverno, il Diwali, le posadas e il Capodanno cinese. Lasciati contagiare dallo spirito delle feste cercando informazioni su tradizioni culturali diverse dalle tue. Poi cucina uno dei piatti tipici che hai scoperto e condividilo con i tuoi familiari. Oppure, se ti piacciono i libri, cerca qualche ricetta ispirata alle opere di grandi della letteratura come Charles Dickens, Toni Morrison o Louisa May Alcott. La parola d’ordine è condividere. Invita gli amici al pranzo in famiglia oppure porta qualche piatto ai vicini: condividere il cibo è il modo migliore per conoscere le persone che solitamente ci limitiamo a salutare.

Le feste possono essere stressanti. E a volte ci sono degli imprevisti. Stimolare i sensi in questo periodo dell’anno significa avere la possibilità di abbandonarsi a ricordi piacevoli, sentirsi più motivati a creare un futuro migliore e assaporare ogni istante del presente.

Abeyta, A. A., Routledge, C., & Juhl, J. (2015). Looking back to move forward: Nostalgia as a psychological resource for promoting relationship goals and overcoming relationship challenges. Journal of Personality and Social Psychology, 109(6), 1029–1044. 

Hepper, E. G., Ritchie, T. D., Sedikides, C., & Wildschut, T. (2012). Odyssey’s end: Lay conceptions of nostalgia reflect its original Homeric meaning. Emotion, 12, 102–119. 

Hertz, R., Eliassen, J., Beland, S., Souza, T. (2004). Neuroimaging evidence for the emotional potency of odor-evoked memory. Neuropsychologia. 

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0028393203002161

Pearsal, J. (Ed.). (1998). The New Oxford dictionary of English. Oxford, UK: Oxford University Press.

Routledge, C., Arndt, J., Wildschut, T., Sedikides, C., Hart, C. M., Juhl, J., . . . Schlotz, W. (2011). The past makes the present meaningful: Nostalgia as an existential resource. Journal of Personality and Social Psychology, 101, 638–652. 

Wildschut, T., Sedikides, C., Arndt, J., & Routledge, C. (2006). Nostalgia: Content, triggers, functions. Journal of Personality and Social Psychology, 91, 975–993. 

https://doi.org/10.1037/0022-3514.91.5.975

Il segreto della nostalgia: piccoli trucchi per riscaldare l’atmosfera durante le feste

I clienti Sonos sono un gruppo di grandi appassionati della musica. È proprio pensando a loro che ci è venuta l’idea per la nostra nuova campagna: 

. Scoprire i modi unici e speciali con cui Sonos entra a far parte della vostra vita ci riempie sempre di gioia. In questo post vogliamo condividere con voi il video della campagna e alcune storie che sono costante fonte di ispirazione per noi.

Il mio lavoro consiste nel raccontare cosa rende speciale l’esperienza Sonos, ma non ci riesco mai del tutto. Prima di spiegarne la ragione, voglio dire una cosa che potrebbe sembrare azzardata a chi non ha vissuto in prima persona l’esperienza Sonos: avere Sonos in casa non è la stessa cosa che avere degli speaker.

Per riuscire a spiegare cosa significhi veramente avere Sonos, non basta descrivere le semplici caratteristiche dei prodotti. Certo, i nostri speaker sono facili da configurare e da usare. E, sì, hanno anche un audio eccezionale. E hanno certamente un design accattivante. Tutte queste caratteristiche, però, sono come pezzi di un puzzle sparpagliati sul tavolo della sala da pranzo. Finché non fai combaciare tutti i pezzi e ti siedi a guardare l’immagine completa, non capisci perché le persone amano tanto Sonos. È solo in quel momento che ti rendi conto che Sonos non significa solo ascoltare, ma provare sensazioni.

Una delle soddisfazioni di lavorare per Sonos è che appena le persone scoprono che lavoro faccio, hanno spesso voglia di condividere con me le loro esperienze personali con Sonos. Mi emoziona sempre vedere come si accende il loro sguardo quando dico dove lavoro. E subito iniziano a raccontarmi entusiasti della prima volta che hanno ascoltato la musica con una coppia stereo di Five, o dell’incredibile qualità audio di cui è capace Arc quando guardano il loro film preferito. Lavoro qui da quattro anni e mi sento in dovere di continuare a condividere con gli altri, con la stessa emozione di sempre, le mie esperienze con Sonos.

Se ci penso, credo che una delle ragioni per cui capitano questi momenti d’incontro sia proprio perché è entusiasmante parlare di Sonos con qualcuno che “ti capisce”. Come me, anche altri appassionati avranno provato a trasmettere tutto l’entusiasmo che Sonos suscita in loro a quegli amici che non lo hanno ancora provato, e come me, avranno avuto l’impressione di non essere riusciti a comunicare appieno le loro sensazioni. Proprio per questa ragione è così appagante parlare di Sonos con qualcuno che ti capisce.

Ecco perché abbiamo deciso di lasciare la parola alle persone che sanno davvero cosa significa avere e amare Sonos. Di seguito, vi presentiamo una piccola raccolta delle loro storie: alcune sono state condivise sui social, altre sono state inviate per e-mail a Patrick Spence, CEO di Sonos, e altre ancora sono state raccontate direttamente a noi che lavoriamo qui. Tutte hanno una cosa in comune: catturano l’essenza dell’esperienza Sonos. È l’attesa che ti fa battere forte il cuore e ti fa venir voglia di ballare. È il comfort di un album di musica classica e la meraviglia che suscitano nuovi mondi. Sono i sapori che senti più buoni, le persone care a cui vuoi ancora più bene e la routine di tutti i giorni che diventa sempre meno routine, perché vivi tutto più intensamente.

“Io e mia moglie ci siamo sposati il fine settimana scorso in una cerimonia intima a Santa Cruz, davanti al mare. Visto che sul promontorio dove si sarebbe tenuta la cerimonia tirava un sacco di vento, non sapevamo bene come fare per la musica. Ho deciso di portare con me Move per vedere come se la sarebbe cavata. Siamo rimasti sbalorditi. Senza neanche mettere il volume al massimo, la musica si sentiva distintamente lungo tutta la navata improvvisata percorsa da mia moglie.

La sera siamo tornati alla casa che avevamo preso in affitto; c’era una piccola terrazza che avevamo allestito per la cena e i brindisi. La terrazza disponeva già di speaker da esterno, ma quando siamo arrivati, li abbiamo provati e non funzionavano. Fortunatamente Move ci è venuto ancora una volta in soccorso, consentendoci di ascoltare la musica con un audio di qualità durante la cena e i balli. Sono un fan di Sonos da tanti anni, e ogni nuovo prodotto sembra superare quelli precedenti. Dopo questa esperienza, Move mi piace ancora di più. Grazie di nuovo per tutto quello che fa la vostra azienda. Continuate così!”

“Questa settimana abbiamo messo Sonos Move nella sala parto: la nostra playlist ha avuto un ruolo molto importante nella nascita del nostro primo figlio.”

“Questa settimana abbiamo messo Sonos Move nella sala parto: la nostra playlist ha avuto un ruolo molto importante nella nascita del nostro primo figlio. Siamo davvero contenti di averlo portato. Volevamo solo ringraziarvi per realizzare dei prodotti che fanno la differenza.”

“Visto che a causa del COVID dovevo lavorare da casa, ho approfittato per trasferirmi qualche settimana dai miei genitori tra novembre e dicembre. Mentre stavo da loro, ho notato che il suono della TV era veramente terribile, e ho capito subito che mio padre, che indossa apparecchi acustici su entrambe le orecchie, probabilmente non riusciva a sentirla bene. Sono cliente Sonos da molti anni, così ho pensato di regalargli un Sonos System per Natale. Siamo andati da Best Buy per acquistare una soundbar, un Sub e vari One, e quando siamo tornati abbiamo configurato il sistema in pochi minuti. I miei genitori sono stati entusiasti della facilità d’uso e della qualità audio. Più tardi, mentre sedevo in terrazza ad ascoltare un po’ di musica insieme a mio padre, mi ha detto: “Non riesco ancora a credere che uno speaker così piccolo sia capace di produrre un audio di così alta qualità. Erano anni che non riuscivo a capire le parole delle canzoni.” Mi sono quasi messa a piangere: la frase di mio padre, da sola, ha reso questo il miglior regalo di Natale che abbia mai fatto. Grazie per aver regalato la musica a mio padre.”

Ora tocca a te. Che emozioni ti fa provare Sonos? In quali momenti della vita ti accompagna? Quali sono i momenti passati con i nostri prodotti, piccoli o grandi, che ti sono più cari? Non vediamo l’ora di conoscere la tua storia. Usa il tag @sonos o mandaci direttamente un messaggio. #FeelMore

Feel More con Sonos

Ascoltare è la medicina più efficace che ci sia. La musica, i podcast e altre forme di intrattenimento culturale, se somministrati nelle giuste dosi e di qualità adeguata, possono migliorare il nostro stato d’animo e la produttività, potenziare la routine di allenamento, promuovere le relazioni interpersonali e, sì, perfino arricchire la vita sessuale. Quella che potrebbe sembrare una semplice strategia di marketing di un’azienda che produce speaker, è invece una realtà corroborata da dati scientifici.

Prova, se ci riesci, a stare un’intera settimana senza ascoltare niente: niente musica, niente podcast e audiolibri, niente chiacchierate dopocena con i propri cari, neanche un film o il tuo show preferito in TV. Se ti sembra impossibile, la ragione potrebbe essere più profonda di quanto pensi. Un crescente numero di studi scientifici suggerisce che ascoltare contenuti culturali è un elemento essenziale dell’esperienza umana, che migliora sotto molti aspetti e in modo naturale la nostra vita.

Ascoltare è, in altre parole, la medicina più efficace che ci sia. Non solo la musica, i podcast e altri tipi di intrattenimento culturale aiutano a rilassarsi e ci rendono più produttivi, ma possono anche motivarci a fare più esercizio, migliorare la vita sessuale, farci venire nuove idee e perfino consolidare le relazioni con la famiglia e gli amici. Non è la solita strategia di marketing di un marchio che si dedica alla qualità del suono, è un’affermazione supportata da dati scientifici.

“Gli esperti hanno scoperto che siamo fatti per ascoltare e godere della musica e che creiamo legami con gli altri attraverso la musica”, afferma Daniel Müllensiefen, professore di psicologia della musica al Goldsmiths College dell’Università di Londra. “Ciò spiega perché la musica rappresenti una parte inseparabile dell’esperienza umana, un ulteriore elemento a favore della teoria che attribuisce alla musica una funzione speciale nella nostra vita.”

Il sondaggio Brilliant Sound è una nuova ricerca che fornisce un ulteriore sostegno alla teoria secondo cui ascoltare migliori la qualità della vita. Dal sondaggio online condotto da Sonos e altri partner di ricerca e compiuto su un campione di 12.000 intervistati in 12 Paesi del mondo è emerso come l’ascolto, in special modo di musica, abbia un effetto positivo significativo su quattro aspetti fondamentali della vita: lo stato d’animo, la forma fisica, le relazioni interpersonali e la produttività.

“La musica è speciale in quanto stimola funzioni psicologiche diverse,” afferma il dottor Müllensiefen. “Di fatto, agisce sulle stesse aree del cervello che vengono stimolate dal cibo, dal sesso o da altre attività ricreative. Può anche assumere una sua fisicità, come quando si segue il ritmo di una melodia, si balla o si suonano le percussioni.”

Ma se il suono è importante, altrettanto lo è la fedeltà del suono. Secondo alcuni studi, gli effetti benefici dell’ascolto aumentano con l’aumentare della qualità del suono.

“È perfettamente possibile che la qualità del suono possa fare la differenza, perché spesso sono i piccoli dettagli che suscitano le emozioni più forti, come il respiro del cantante o il frusciare delle dita sulle corde della chitarra,” spiega il dottor Müllensiefen. “Se il suono è confuso o attutito, non fa lo stesso effetto.”

Il suono e la mente: ascoltare meglio per sentirsi meglio

Il fatto che l’ascolto influenzi il nostro stato d’animo non è certo una novità, quello che i risultati del sondaggio Brilliant Sound mostrano invece è quanto profonda e sfaccettata sia per gli intervistati la connessione tra musica e stati d’animo. Il 74% dei partecipanti ha affermato che ascoltare musica li aiuta a ridurre lo stress, mentre un altro 42% dichiara di rilassarsi ascoltando i podcast. Ovviamente il genere ha la sua importanza, più della metà (55%) di coloro che ascoltano commedie in podcast hanno riferito che questo tipo di show li rilassa.

La maggioranza dei partecipanti al sondaggio ha affermato di sentirsi più felice quando ascolta la propria canzone preferita (52%) e che la musica contribuisce a migliorare lo stato d’animo al lavoro (58%). Di questo parleremo ampiamente più sotto.

Be’, certo, potresti pensare, è ovvio che si sentano più felici quando ascoltano la loro musica preferita. Ma la connessione tra stato d’animo e musica non è sempre univoca. Dal sondaggio risulta che il 36% degli intervistati ha affermato di essere scoppiato a ridere all’improvviso mentre ascoltava la musica. Una percentuale ancora maggiore (il 40%) ha affermato di essere scoppiato improvvisamente a piangere.

“Probabilmente la maggior parte delle persone non si rende conto di quanto la musica influisca sul loro stato d’animo durante la giornata,” afferma il dottor Müllensiefen. “Diamo la musica per scontata perché è molto più accessibile oggi di quanto lo sia mai stata in passato. Oggigiorno possiamo ascoltare praticamente qualsiasi cosa in qualsiasi momento.”

Di nuovo, la qualità del suono sembra fare la differenza: la maggior parte (82%) degli intervistati ha affermato che un sound system di qualità può rendere una festa molto più divertente.

Un allenamento performante: il potere stimolante del suono

Il solo pensiero di andare in palestra si trasforma in una battaglia dalle proporzioni epiche? La prossima volta prova con una playlist di musica ritmata. Dai risultati del sondaggio Brilliant Sound è emerso che il 68% degli intervistati è più motivato ad andare in palestra quando ascolta della musica. E l’effetto stimolante del suono e dell’ascolto non si ferma quando inizia l’allenamento. La maggior parte dei partecipanti ha affermato che la musica li fa allenare più a lungo (52%), li spinge a fare meglio (55%) e li fa allenare più intensamente (51%).

Secondo il dottor Müllensiefen, durante l’allenamento la musica gioca due ruoli diversi ma ugualmente importanti: ci distrae e ci stimola.

“In pratica distrae la mente dalla fatica e ti fa dimenticare quanti kilometri ti rimangono ancora da fare,” afferma. “Così possiamo concentrarci su qualcos’altro, che è quel che importa.”

Allo stesso tempo, ha un effetto stimolante sul nostro allenamento: “Una musica ritmata, dinamica e a volume elevato veicola al nostro corpo il messaggio che deve stare in allerta, non fermarsi, continuare a produrre adrenalina,” spiega. “E se poi la musica comunica emozioni forti, il corpo risponde con ancora più energia, perché le emozioni forti indicano che sta succedendo qualcosa di importante.”

La musica quindi agisce sull’allenamento e sulla motivazione come un potente stimolante. I tre quarti degli intervistati ha dichiarato che l’impatto della musica sul loro allenamento è di molto superiore a quello di qualsiasi integratore.

Il suono e le relazioni interpersonali: ascoltare, vivere, ridere, amare

Ascoltare ha anche un effetto positivo sulle nostre relazioni interpersonali, dagli amici alla famiglia, alla persona amata o al partner. Numerosi studi scientifici hanno infatti dimostrato che il talento e le preferenze musicali giocano un importante ruolo nell’attrazione sessuale. Risultati confermati anche dal sondaggio Brilliant Sound, dove il 70% degli intervistati ha affermato di essere maggiormente attratto da un’altra persona quando questa condivide gli stessi gusti musicali. Una percentuale ancora maggiore (76%), ha asserito di sentire una connessione immediata con un’altra persona appena scopre che questa ha gusti musicali simili ai propri.

“Sembra che siamo stati concepiti per la musica”, dice il dottor Müllensiefen. “È parte dell’evoluzione della nostra specie e ha giocato un ruolo importante nella formazione dei legami sociali, come un elemento funzionale di interrelazione in gruppi più grandi. È possibile che abbia anche svolto un’importante funzione nel favorire l’accoppiamento sessuale, per esempio.”

L’effetto stimolante della musica sul desiderio non svanisce dopo il primo incontro. Dai risultati del sondaggio emerge che la maggior parte degli intervistati pensa che la musica migliori il sesso (59%) e li renda anche più audaci a letto (56%). Viste le implicazioni sessuali del nostro rapporto con la musica, può sorprendere che solo il 20% affermi di avere una playlist speciale per fare l’amore.

Ma ascoltare non consolida i legami solo nella camera da letto. Come dimostra lo studio Music Makes It Home commissionato nel 2016 da Apple Music e Sonos, l’ascolto influisce sul modo in cui ci relazioniamo con gli altri in tutti gli ambiti della nostra vita. In questo nuovo studio, il 64% degli intervistati ha affermato che la musica li fa sentire più in sintonia con la famiglia, mentre il 69% ha asserito che li aiuta ad allentare la tensione a casa.

“Diversi studi hanno dimostrato come ascoltare musica e cantare influiscano direttamente sulle sostanze neurochimiche presenti nel cervello, molte delle quali hanno un ruolo fondamentale nelle sensazioni di piacere, nelle dimostrazioni di affetto e nella maniera con cui ci relazioniamo con gli altri,” ha concluso il dottor Müllensiefen.

La mente che ascolta: produttività e creatività

Il concetto che ascoltare musica possa favorire la concentrazione e aumentare la produttività non è certo nuovo. Ma credereste a chi vi dice che la musica ha un effetto più forte del caffè? Secondo il sondaggio Brilliant Sound, il 67% di chi ascolta musica afferma esattamente questo. La stessa percentuale di persone sostiene che la musica stimola la produzione di idee quando ci si trova in una fase di stallo.

I risultati del sondaggio sostengono che esiste una correlazione tra ascolto e performance lavorative. Oltre la metà degli intervistati (il 52%) dichiara che se non ascoltasse musica al lavoro, non otterrebbe buoni risultati. Miri a una promozione? Creare una playlist della musica che favorisce la concentrazione e che ci piace è un buon inizio. Uno sbalorditivo 76% degli intervistati ha affermato che ascoltare musica aiuta dare il meglio di sé dal punto di vista lavorativo.

“In generale, la musica può essere un forte stimolo alla concentrazione”, afferma Müllensiefen. Ma come avviene con qualsiasi altra sostanza eccitante per la mente, i risultati possono variare da persona a persona e in base alle circostanze. “Nella letteratura scientifica esistono parecchi studi che dimostrano come il tipo di musica adatto a un determinato compito e a una determinata tipologia di persone possa migliorare le performance”.

La scienza dell'ascolto: un suono brillante che migliora la vita

This album is titled “It Could Be Worse”, which feels both self-aware and gently optimistic. What was happening in your life that made this phrase feel like the right emotional anchor for this project?



I think it sums up the past few years of myself and my families life, the album is putting the past 4/5 years into perspective and allows me to sum it all up into that phrase, we’ve been through a lot these past years, my mum without both of us realising helped inspire that title, her optimism through the face of the losses she experienced inspired me to look at my situations in a very different way.

You’ve decided to release the album on vinyl first, which naturally encourages slower, intentional listening. What does ‘intentional listening’ mean to you - and why does experiencing an album front-to-back still matter in a world of playlists and skipping tracks?



When we made the album we cared about the journey of the album, we intentionally made an album and wasn’t focussed on the singles, even picking the singles wasn’t an over thought out process. When you write a book you don’t write it with the intention of people seeing one chapter, you want them to have context, every song that was written, was written for full consumption not to shuffle through and then make a conclusion. I also miss the experience of having a body of work and looking at the credits and I wanted people to enjoy it that way. Experience the art in a tangible physical way.

Do you remember the first time you heard music that changed depending on the sound system? Has that influenced the way you record and mix your own work today?



I don’t remember what I listened to but I do remember working on my first album untidy soul. I would give every song a car test and it would feel completely different to how it would sound in my headphones. Since then I began to notice all the details of an actual mix and want to make sure people have the best experience when consuming what we create.

You’ve spoken before about joy being central to your creative practice. How did you protect the joy in the making of this album, especially if you were working through harder themes or personal growth?



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